Videosorveglianza, quando le esigenze non sono solo tecnologiche

 In Sicurezza

In alcuni ambienti, come quello residenziale o del retail, le esigenze legate alla videosorveglianza sono sempre più condizionate dai vincoli estetici e da quelli normativi più che dalle problematiche di tipo tecnico e tecnologico per la sicurezza dei propri beni e delle proprie persone.

L’ampia gamma offerta dai numerosi produttori di telecamere ci ha permesso spesso di assecondare qualsiasi esigenza di tipo tecnico, ma di innescare dibattiti circa l’adeguatezza del prodotto alle rigorose regole imposte dal design o dalle normative vigenti in materia giuslavoristica.
La conseguenza diretta è che le telecamere sono state quindi spesso scelte e posizionate in modo sempre meno in linea con le esigenze di sicurezza.

Negli ultimi anni il mondo del retail in modo particolare ha imposto ai principali produttori di telecamere lo sviluppo di modelli sempre più miniaturizzati, customizzabili per forma e colore… in poche parole… più belli!

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: telecamere in grado di stare in un palmo di mano o nell’occhio di un manichino. Cover nere, oro, argento o personalizzabili con una gamma RAAL infinita.

E’ persistito a lungo anche il limite normativo che ancor oggi costituisce pericolosi grattacapi se non gestito o trattato con leggerezza.
Nel retail e soprattutto nelle piccole e medie imprese la video sorveglianza costituisce un elemento chiave per il datore di lavoro per assicurarsi da problematiche “esterne”, i classici furti o rapine, ma anche e soprattutto da quelle “interne”, l’infedeltà aziendale: gestioni fraudolente degli incassi, assenteismo, furti di materiale esposto nei magazzini e nelle aree vendita sono sempre più frequenti nei contesti lavorativi e il dipendente è stato spesso eccessivamente tutelato dalla Legge.

Come fare dunque per installare un sistema di videosorveglianza che ci tuteli anche dai nostri fidi dipendenti e collaboratori spesso “stratutelati” da statuto e normative?

La disciplina in tema di videosorveglianza negli ambienti di lavoro è sempre stata piuttosto rigida: le postazioni fisse di lavoro non potevano essere inquadrate dai coni di ripresa delle telecamere. Punti nevralgici come le casse o le reception divenivano luoghi inattaccabili.

La modifica dell’art.4 dello Statuto dei lavori introdotta qualche mese fa sembra poter fornire qualche chanche in più ai datori di lavoro.
Un ferreo regolamento aziendale, un’adeguata informativa e un dialogo aperto con gli ispettorati del lavoro possono costituire spesso la sua arma vincente.

Dynamic Studio S.r.l., System Integrator Partner di Axis Communication dal 2002 ha sempre posto particolare attenzione a questo aspetto:

  • Dal 2007 ha attivato un pool dedicato per la gestione dei rapporti con gli Ispettorati del Lavoro;
  • Dal 2009 collabora con consulenti del lavoro ed avvocati per poter fornire ai propri clienti un servizio mirato ai temi giuslavoristici sia ai propri clienti finali che ai propri partner;
  • Nel 2016 ha attivato una serie di eventi rivolti alla diffusione di questi temi a tutti quei clienti che vogliono investire in sicurezza, che non lo hanno ancora fatto per il timore di pesanti sanzioni od hanno già un impianto sul quale nutrono dubbi.
Il 10 Novembre 2016 Dynamic Studio S.r.l., con Axis Communication e Studio Pozzi, tratterà questi temi e molti altri in materia nel corso dell’evento “VIDEOSORVEGLIANZA: le novità tecnologiche e normative per la Tua azienda

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