Accesso agli atti amministrativi della pubblica amministrazione
“Accesso agli atti amministrativi della pubblica amministrazione”: un titolo che sembra avere un tono forte, quasi minaccioso, ma non c’è nulla di negativo in questo caso.
Che cosa si intende per “accesso agli atti amministrativi della pubblica amministrazione”?
Senza voler entrare in aspetti eccessivamente giuridici, si intende il diritto degli interessati a prendere visione e ad estrarre copia di documenti amministrativi in virtù di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento di cui si chiede l’accesso.
Nella pratica di tutti i giorni, questo si concretizza per un’azienda, nel poter richiedere copia:
– di un provvedimento autorizzativo dell’Ispettorato provinciale del lavoro in merito ad un’istanza di autorizzazione all’installazione di impianti di videosorveglianza;
– della SCIA per l’avvio di un esercizio di vicinato rilasciata da un SUAP Comunale;
– di un’autorizzazione all’esposizione di insegne o pubblicità intercambiabile d’esercizio per un negozio di vendita al dettaglio;
Gli esempi potrebbero essere infiniti. Volendo ricapitolare l’accesso agli atti permette ad un’azienda di poter avere copia di un documento ricevuto da un ente od un’autorità competente per per qualsivoglia motivo smarrito, mai ricevuto etc.
Come avviene l’“accesso agli atti amministrativi della pubblica amministrazione”?
Le modalità sono le più svariate e la variabile in questione è il livello di digitalizzazione dell’Ente a cui si far richiesta.
Ad oggi in Italia questo può avvenire infatti in diversi modi (procederemo dal meno “informatizzato” al più “digitalizzato”):
-accesso allo sportello del diretto interessato (amministratore o procuratore speciale dell’azienda). Questa modalità è ovviamente una folle utopia;
-accesso allo sportello di un delegato dell’interessato munito di apposita procura;
-richiesta a mezzo PEC dell’interessato allegando certificato di identità e relativa modulistica di richiesta firmata;
-richiesta a mezzo PEC da parte di un professionista delegato munito di procura firmata in modo autografo o con business key;
-attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica messa a disposizione dall’Ente di riferimento.
Bene, tutto questo avrà sicuramente allarmato o creato sufficiente ansia agli interessati. Ecco che quindi è arrivato il momento di passare alle soluzioni.
Dynamic Studio S.r.l., attraverso la Sua Divisione Pratiche Amministrative, ha attivato il servizio di accesso agli atti per conto terzi.
I nostri professionisti, muniti di accesso alle principali piattaforme telematiche italiane e di business key, infatti sono in grado di poter gestire tutte queste procedure per conto dell’interessato, curando:
-la richiesta;
-il monitoraggio della pratica;
-gli eventuali solleciti;
-il controllo del documento ricevuto;
-l’eventuale rettifica od integrazione nel caso in cui si rilevi un vizio nell’atto ricevuto.
Speriamo di avere fornito un chiaro e sufficiente quadro della situazione, per tutto il resto i nostri esperti sono a completa disposizione ai seguenti contatti:
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