VIDEOSORVEGLIANZA & TELECAMERE FINTE – PERCHÉ NON È CONVENIENTE DOTARSI DI TELECAMERE FINTE?

 In Sicurezza

VIDEOSORVEGLIANZA & TELECAMERE FINTE – Perché non è conveniente dotarsi di telecamere finte?

Fatto tesoro delle indicazioni dell’Avv. Di Virgilio che illustrano chiaramente che installare una videocamera finta a scopo di deterrenza sia vietato e ha una serie di controindicazioni. Formuliamo di seguito alcune considerazioni che condividiamo spesso con i nostri clienti e che definiamo i “5 motivi per non installare telecamere finte”.

 

Telecamere Finte – 5 motivi per non installarle

1. Telecamere finte e mancata deterrenza

L’espediente dell’impiego di telecamere finte è ormai noto a molti, persino agli stessi malfattori.

Inoltre, le telecamere finte disponibili sul mercato da diversi anni, sono ormai palesemente riconoscibili, tanto che coloro che compiono furti, sono in grado di discernere agevolmente tra un prodotto fino ed uno reale.

Dal momento in cui la telecamera finta è palesemente riconoscibile, decade in automatico l’effetto deterrenza.

Inoltre, se ormai gli atti criminosi avvengono anche sotto l’occhio vigile degli impianti più evoluti e sofisticati, che motivo avrebbe un soggetto di desistere da un furto in un ambiente in cui è presente peraltro un “giocattolo”?

E’ ormai chiaro che le telecamere finte non hanno alcuna efficacia ai fini della deterrenza.

2. Telecamere finte e il contenimento dei costi solo apparente

Spesso l’impiego di telecamere finte viene motivato dalla necessità di contenere i costi: molti credono ancora infatti che una telecamera finta possa consentire un buon effetto deterrenza ad un costo estremamente contenuto. È una giustificazione che poteva valere una decina di anni fa; oggi, il costo di una telecamera finta “accettabile” (ossia di una telecamera finta costruita per essere il più possibile simile ad una vera) ha ormai raggiunto il prezzo di una telecamera di fascia entry level. Impianti con un numero contenuto di telecamere con registrazione onboard su SD Card garantiscono oggi un ottimo compromesso per dotarsi di un sistema semplice, efficace, upgradabile nel tempo e dai costi estremamente contenuti.

Che senso ha quindi – a parità di costi o quasi – dotarsi di un oggetto che non raggiunge efficacemente lo scopo: fare videosorveglianza?

3. Telecamere finte e i mancati benefici

Questa terza motivazione discende dalle due precedenti: dato che una telecamera finta è palesemente finta ed in quanto tale facilmente riconoscibile, l’eventuale beneficio della deterrenza è chiaramente decaduto; se aggiungiamo poi, che abbiamo persino mal riposto il nostro denaro, subito un danno, e non disponiamo nemmeno delle prove di come questo sia avvenuto, e quindi dell’evidenza delle criticità della nostra struttura, cosa ci resta? Forse la sola consapevolezza che le azioni intraprese sono state totalmente inefficaci ed i benefici ottenuti sono palesemente nulli.

In fase di acquisto, la comparazione costi – benefici è sempre uno strumento efficace per orientare le nostre scelte d’acquisto.

4. Telecamere finte, più danni per tutti

Nel punto precedente abbiamo palesato i mancati benefici per colui che ha deciso di dotarsi di telecamere finte e di conseguenza i danni subiti in caso di furto/danneggiamento.

In questo quarto punto, allarghiamo l’ambito di osservazione per illustrare quanto i danni conseguenti da questa scelta possano ricadere anche sui terzi. Lo faremo attraverso qualche esempio:

  • Quanto la presenza di una telecamera può influenzare la scelta di un determinato parcheggio? Dovendo lasciare il proprio mezzo nel parcheggio di un supermercato, ad esempio, spesso si opta per un’area coperta da telecamere piuttosto che un’area libera. Ma, se a seguito di un furto o di un danneggiamento l’utente scoprisse che la telecamera a cui “aveva affidato” il proprio mezzo era finta, cosa accadrebbe?
  • Quanto la presenza di una telecamera può influenzare le scelte di un dipendente nella definizione del luogo in cui lasciare i propri effetti personali per andare in pausa? Dovendo lasciare la propria borsa od un casco o qualsiasi altro oggetto, ad esempio, il soggetto sarà propenso a lasciare i propri beni in una sala difficilmente accessibile e, meglio ancora, videosorveglianza. Ma, se a seguito di un furto, il dipendente scoprisse che la telecamera a cui “aveva affidato” i propri beni era finta, cosa accadrebbe?

Abbiamo formulato due banali esempi che dimostrano quanto possa essere dannoso l’impiego di telecamere finte relativamente alle percezioni ed alle aspettative di terzi.

5. Telecamere finte e la tua immagine

Riprendiamo gli esempi presentati al punto precedente per sviluppare una ulteriore considerazione. In entrambi i casi succitati, a seguito di un danno subito da un nostro cliente od un nostro dipendente, ci siamo trovati a dover dichiarare di non disporre delle immagini richieste, magari, dovendo rispondere anche ad una richiesta formale di filmati, formulataci dall’autorità giudiziaria. Abbiamo dovuto quindi motivare anche il perché non disponevamo di tali immagini e delle scelte compiute. Il risultato? Non solo non abbiamo fornito immagini necessarie a tutelare i clienti e dipendenti ma oltretutto abbiamo gravemente danneggiato la nostra immagine.

 

Abbiamo voluto condividere in questo articolo i principali motivi che condividiamo con i nostri clienti quando questi ci palesano i propri dubbi circa il tipo di telecamere da installare presso i propri uffici/negozi.

Hai maggiori dubbi? Vuoi condividerci le Tue perplessità?

 

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