ICP (Imposta Comunale Pubblicità) – Tutto quello che devi sapere

 In Pratiche Amministrative

ICP – Che cos’è?

L’I.C.P. è l’imposta Comunale sulla Pubblicità, da versare al Comune nel cui territorio vengono diffusi messaggi pubblicitari, in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
L’ICP è un’imposta in autoliquidazione, questo significa che il relativo calcolo è a cura dei contribuenti.

Come procedere, quindi, al relativo calcolo?

L’imposta si determina infatti in base alla superficie della minima figura piana geometrica in cui è circoscritto il mezzo pubblicitario, con alcuni arrotondamenti per le superfici inferiori ad un metro quadrato e le frazioni di metro quadrato oltre il primo. L’imposta non si applica se la superficie di riferimento risulta inferiore ai 300 centimetri quadrati.
Le tariffe sono determinate annualmente dalla Giunta comunale per cui variano di Comune in Comune, per questo motivo, ogni anno occorre verificare se la tariffa di competenza sia variata per aggiornare di conseguenza i relativi computi.

ICP – Chi deve pagarla?

L’imposta è dovuta principalmente da chi dispone a qualsiasi titolo del mezzo pubblicitario oppure da chi produce il mezzo pubblicitario o fornisce i servizi pubblicizzati.
Attenzione, proprio perché l’Icp è un’imposta in autoliquidazione, la mancata ricezione di bollettini o altri documenti di pagamento non esonera dal versamento nei termini previsti.

Fortunatamente, la maggior parte dei Comuni prevede l’invio degli avvisi di pagamento mediamente 30gg prima della data di scadenza dell’imposta. Questo semplifica molto il lavoro ma è pur sempre necessario controllare accuratamente l’avviso ricevuto.
Infatti, il contribuente è responsabile delle informazioni fornite sia in merito al numero dei mezzi pubblicitari sia in merito alla loro dimensione, che potrebbe essere stata oggetto di modifiche nel corso del tempo.

ICP – Quando si paga?

La scadenza annuale di norma è fissata per il 31/01, tuttavia sono frequenti le proroghe della scadenza.
Quest’anno, ad esempio, molti Comuni Italiani hanno prorogato la scadenza al 28/02 ed al 31/03. Non sono molti, ma ci sono stati anche casi di proroga al mese di Aprile e Maggio.
Per questo motivo, è fondamentale ogni anno accertarsi della scadenza prevista dal proprio comune onde evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni.

ICP e CUP – Che cosa cambia?

Dal 01/01/2021 in molti Comuni Italiani è in vigore il Canone Unico patrimoniale. Il CUP è stato introdotto come canone unico che va a sostituire l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP), la tassa TOSAP (occupazione suolo ed aree pubbliche) e il diritto pubblico sulle affissioni.
Il Canone unico patrimoniale è applicato:

a) sulle OCCUPAZIONI di suolo o spazio pubblico, intendendo le aree e i relativi spazi sovrastanti e sottostanti, appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune nonché le aree destinate a mercati. L’atto amministrativo con il quale il Comune autorizza l’occupazione di suolo o spazio pubblico è la concessione;
b) sulla diffusione ed esposizione di messaggi PUBBLICITARI, visivi o acustici. L’atto amministrativo con il quale il Comune autorizza l’esposizione pubblicitaria è l’autorizzazione;
c) il diritto sulle pubbliche affissioni ovvero manifesti contenenti comunicazioni con finalità istituzionali, sociali o privi di rilevanza economica diffusi nell’esercizio di attività economiche.

ICP / CUP – Cosa possiamo fare per te?

Nei punti precedenti abbiamo esposto una lista di doveri per il contribuente:

  • Procedere al calcolo…
  • Verificare la scadenza del pagamento…
  • Controllare a chi pagare l’imposta…
  • Verificare che imposta versare…

Bene, tutto questo può essere semplice se disponiamo di un solo mezzo pubblicitario o di un solo esercizio commerciale.
Quando si dispone invece di una rete di negozi o locali, il supporto di un Ufficio Pratiche dedicato può essere molto vantaggioso per avere un monitoraggio puntuale delle proprie posizioni contributive e delle proprie scadenze.

La burocrazia è per te un affanno? Sei nel posto giusto, è il nostro lavoro quotidiano!

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