Telecamere nascoste nei luoghi di lavoro – si o no?

 In Sicurezza

Telecamere nascoste nei luoghi di lavoro: facciamo un pò di chiarezza a seguito della Sentenza della Corte di Strasburgo dell’Ottobre 2019

Cogliamo l’occasione di questa sentenza “controtendenza” per fare chiarezza circa l’impiego delle telecamere nascone negli ambienti di lavoro.

Prima di tutto chiariamo:

 

Le telecamere nascoste – in generale – non sono ammesse nei luoghi di lavoro.

 

Quindi, chiariamo che cosa è successo…

Innanzitutto partiamo dalle telecamere nascoste!

 

CHE COSA SI INTENDE PER TELECAMERE NASCOSTE?

Le telecamere nascoste sono telecamere che vengono installate in un ambiente senza la preventiva informazione delle persone che stazionano nell’ambiente stesso.

Spesso si tratta di microcamere che può essere facilmente occultabili in controsoffitti, arredi o strutture.

Di seguito alcuni esempi, non esaustivi, delle soluzioni disponibili sul mercato:

CHE COSA E’ SUCCESSO AD OTTOBRE DELLO SCORSO ANNO?

La Corte di Strasburgo ha ritenuto ammissibile, nel caso che le era stato sottoposto, l’impiego di telecamere nascoste.

Come mai? Innanzitutto ricorrevano i presupposti necessari per l’ammissibilità!

  • Vi erano fondati e ragionevoli sospetti di furti commessi dai lavoratori ai danni del patrimonio aziendale;

  • L’area oggetto di ripresa era piuttosto circoscritta;

  • Le telecamere erano state in funzione per un periodo temporale limitato;

  • Non era possibile ricorrere a mezzi alternativi:

  • Le immagini prelevate erano state utilizzate soltanto ai fini di prova dei furti commessi.

 

A QUESTO PUNTO, A COSA DOBBIAMO FARE ATTENZIONE?

La sentenza non va fraintesa: le telecamere nascoste rimangono illegittime ed il loro impiego non deve diventare prassi ordinaria.

I controlli devono essere sempre proporzionati e non eccedenti.

La sentenza infatti, se da una parte giustifica – nel caso in oggetto – le telecamere nascoste, dall’altra conferma però il principio di proporzionalità come requisito essenziale di legittimazione dei controlli in ambito lavorativo.

 

QUINDI, TELECAMERE NASCOSTE COME EXTREMA RATIO!

Le telecamere nascoste sono, dunque, ammesse solo in quanto extrema ratio, a fronte di “gravi illeciti” e con modalità spazio-temporali tali da limitare al massimo l’incidenza del controllo sul lavoratore. Il loro impiego non può dunque diventare una prassi ordinaria.

 

PER CONCLUDERE…

Il requisito essenziale perché i controlli sul lavoro, anche quelli difensivi, siano legittimi resta dunque, per la Corte, la loro rigorosa proporzionalità e non eccedenza:

capisaldi della disciplina di protezione dati la cui “funzione sociale” si conferma, anche sotto questo profilo, sempre più centrale perché capace di coniugare dignità e iniziativa economica, libertà e tecnica, garanzie e doveri”.

 

QUINDI NON TI RESTA CHE…

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